Disturbo dipendente di personalità

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Disturbo dipendente di personalità

Disturbo Dipendente di Pesonalita

Il disturbo dipendente di personalità è caratterizzato da una situazione pervasiva ed eccessiva, in cui si ha bisogno di essere accuditi a tal punto da determinare comportamenti di sottomissione e di dipendenza per paura della possibile separazione.
Partendo dal presupposto che ciascuno è in qualche misura dipendente dagli altri avendo bisogno di empatia, approvazione, validazione e ammirazione per trovare sostegno e regolare la propria autostima, nella persona con un disturbo dipendente non vi è più il rapporto tra autonomia e dipendenza, ma prende forma solo più la dipendenza.
Le persone con un disturbo dipendente di personalità non cercano la vicinanza dell’altro in un momento di difficoltà o di minaccia, ma il bisogno di accudimento e protezione costituiscono i temi centrali e nel momento in cui vengono soddisfatti lasciano il posto all’ansia e alla preoccupazione della possibile perdita della persona, che soddisfa il proprio bisogno. La paura della rottura dei legami affettivi, le porta ad essere in maniera smisurata accondiscendenti per non dispiacere, sperimentando un vissuto di ansia e risentimento se vengono criticati o disapprovvati.
Sono persone che non sono capaci di prendere decisioni da sole, sono solitamente sottomesse, hanno sempre bisogno di rassicurazioni e non sono in grado di funzionare in maniera soddisfacente se qualcun altro non si prende cura di loro. (O. Gabbard)
Vi è l’idea di non essere in grado di affrontare gli eventi della vita, sentendosi vuote, smarrite e inutili senza una persona al loro fianco. Hanno la necessità di essere costantemente presenti e fondamentali nella vita della persona significativa, portandoli a chiedere spesso rassicurazioni e conferme, vivendo anche un piccolo gesto di allontanamento, come un possibile e doloroso abbandono.
Un possibile abbandono, che riempie di timori e spinge il soggetto dipendente ad assicurarsi la presenza costante dell’altro e a investire i propri scopi e le proprie energie, al fine di rendersi indispensabile per salvaguardare il legame.
Nella storia familiari delle personalità dipendenti troviamo spesso atteggiamenti da parte delle figure genitoriali di disapprovazione o la presenza di minacce di perdere l’affetto e dinamiche seduttive per tenere l’individuo legato a sé; madri o figure di attaccamento ipercoinvolte e intrusive nella vita dei pazienti con un disturbo dipendente sono un riscontro comune.
Tutto ciò va a determinare nel bambino, un futuro ragazzo, che diventerà un adulto, un blocco nel percorso di crescita verso l’indipendenza e l’autonomia e nel processo di individuazione e separazione dalla propria famiglia d’origine, che lo porterà ad avere sempre bisogno di una figura significativa esterna per poter avere la propria sicurezza interiore.
Una psicoterapia per far sì che la persona riesca a separarsi e a differenziarsi dalla propria famiglia d’origine, sviluppando la propria capacità di autonomia e ritrovare dentro di sé le proprie risorse e capacità.
Importante che nella relazione terapeutica l’individuo riesca ad entrare in contatto con i propri desideri, i propri bisogni per riuscire ad affermare il suo vero Sé.