La paura di sbagliare

Il Saper Aspettare
Quanto dura una psicoterapia? psicoterapie brevi
22 Giugno 2023
Dipendenza affettiva e codipendenza
26 Aprile 2024
Mosta tutto

La paura di sbagliare

Disturbi d'Ansia

La paura di sbagliare è un’emozione che tutti abbiamo provato davanti a una decisione importante, di fronte a una scelta o nell’apprendere un qualcosa di nuovo. Un’emozione naturale, che se non supera una determinata soglia, è funzionale aiutando a migliorare la propria prestazione, una sorta di benzina che dà lo sprint per mettersi in moto e cercare di rendere al meglio. Il problema nasce quando la paura di sbagliare viene vissuta in maniera esagerata, generando una sorta di terrore e inquietudine, che paralizza diventando un ostacolo rispetto alla propria realizzazione personale. Una paura di non farcela spesso accompagnata da ansia, da un’eccessiva preoccupazione e autocritica, da indecisione e paura del giudizio altrui.

Prima ancora di fare un qualcosa si rimane paralizzati dalla possibilità di sbagliare, di fare un errore irrimediabile con chissà quali conseguenze, senza rendersi conto che spesso è più rischioso rimanere bloccati per la paura di non prendere la scelta giusta, che poi una scelta giusta non esiste, ma esiste una scelta ponderata presa con prudenza in modo attento e ragionato.

Perché come diceva Carl Jung “chi evita l’errore elude la vita” e anche perché a volte ci si trova a doversi muovere in contesti di grande incertezza dove diventa veramente difficile, nonostante un’accurata valutazione, distinguere tra scelta “giusta” e scelta “sbagliata”.

Una scelta che sul momento si valuta come giusta poi in un tempo successivo può acquistare un altro significato e risulta importante, per vivere più sereni, far pace con la propria fallibilità e ricollocare i possibili sbagli all’interno della propria vita come un qualcosa di inevitabile.

Far pace con quella paura intrinseca di fallimento, che spesso è talmente forte da superare la possibilità di riuscita, che accompagnata da una forte preoccupazione di sbagliare porta ad essere maggiormente esposti al rischio di disattenzioni e sbagli, facendo sì che la profezia si auto avveri: se si è convinti che si sbaglierà, il crederlo fa sì che il comportamento confermi la propria aspettativa a danno della propria autostima.

Da un punto di vista relazionale la paura di sbagliare è legata alla paura di essere giudicati, criticati, rifiutati e talvolta abbandonati dall’altro per un vissuto di inadeguatezza, anche se spesso il giudizio più rigido e severo è dato dal proprio giudice interiore, che ha l’ambizione della perfezione, una pretesa di essere sempre all’altezza, immuni dagli errori, portando ad avere un carico emotivo fatto di ansia di prestazione, fantasie sui possibili giudizi altrui, che portano a vivere una vita fatta di risultati, che devono sempre essere al massimo, senza fermarsi ad ascoltare i propri bisogni personali.

A volte per la paura di sbagliare si rimane fermi, immobili nella propria comfort zone dove tutto è conosciuto e sicuro senza nessun mutamento, invece uscire dalla propria zona protetta permette di mettersi in gioco, in discussione con il coraggio di sperimentare le proprie idee con la consapevolezza che si corre il rischio di “sbagliare”, ma che si allargano gli orizzonti e ci si rafforza aumentando di conseguenza la propria autostima.

Provare, rischiare, tentare, perché ogni comportamento produce dei risultati e a volte produce dei risultati indesiderati ma non sono dei fallimenti.

Se si commette un errore è importante contestualizzare lo sbaglio in quanto il comportamento messo in atto in quella specifica situazione non ha ottenuto l’effetto desiderato, ma ciò non significa che si è sbagliati noi e di conseguenza non si è dei falliti.

Importante diventa essere meno severi con se stessi, darsi obiettivi realistici e raggiungibili, gratificarsi quando si raggiunge un traguardo anziché colpevolizzarsi che si poteva di sicuro far meglio, essere resilienti superando le avversità e uscendone rafforzati, accettando la possibilità di commettere errori e viverlo come un’opportunità di apprendimento.